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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Alba Fucens

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Le mura poligonali di Alba Fucens, antico centro del territorio degli Equis. Foto degli anni '30

Un Patrimonio che non costa nulla. A Monza torna Teodolinda, a Milano visite in costume a Villa Litta

Un Patrimonio che non costa nulla. A Monza torna Teodolinda, a Milano visite in costume a Villa Litta 27-09-2008 CORRIERE DELLA SERA MILANO Iniziativa Aperture gratuite straordinarie, visite guidate, mostre e concerti nei luoghi della cultura ville eventi gratuiti oggi e domani in tutta Italia, oltre centoventi solo in Lombardia: aperture straordinarie, mostre, conferenze, concerti, visite guidate a spasso tra musei, biblioteche e luoghi della cultura. Tutto per celebrare le Giornate europee del Patrimonio 2008, a cura del ministero per i Beni culturali con Fondo ambiente italiano e altre istituzioni (programma completo e orari su www.lombardia.beniculturali.it e www.fondoambiente.it). Tra gli appuntamenti fuori porta spicca un ritorno eccellente. Al Museo del Duomo di Monza (ingresso con biglietto ridotto) rientrano a casa dopo 277 anni di assenza due preziosi frammenti del ciclo tardogotico con «Storie di Teodolinda» affrescato dagli Zavattari: due raffinate testine, forse ritratti d

Si sono riaperte, a Pompei, undici domus

CAMPANIA - Si sono riaperte, a Pompei, undici domus 22/09/2008 il mattino Si sono riaperte, a Pompei, undici domus, negate ai visitatori da oltre 20 anni, altre otto si riapriranno a novembre per la gioia dei turisti (3 milioni annui). Finalmente possiamo ammirare la casa di Diomede, di Meleagro, del Menandro, del Chirurgo, del Profumiere, del Principe di Napoli ecc. Col ritorno delle nuove domus, dal primo settembre si possono acquistare on line i biglietti d’ingresso al sito archeologico più suggestivo del mondo, la città antica, per la quale il 24 agosto del 79 d. C. scoccava l’ora fatale. Plinio il Giovane fu l’unico testimone di quella tragedia (tragedia, si fa per dire, oggi mette conto chiamarla «fortuna»). Egli ce ne lasciava la cronaca in 2 lettere, inviate allo storico Tacito, nelle quali narra pure la morte dello zio, Plinio il Vecchio, che s’era spinto fino a Stabia, per soccorrere amici in pericolo e osservare il fenomeno da vicino. Allora Plinio il Giovane aveva 18 anni e

Il papiro porta al falsario Simonidis, che s'ispirò all'artista tedesco

Corriere della Sera 22.9.08 Sulla rivista «Storia dell'arte» Maurizio Calvesi conferma la tesi di Luciano Canfora Artemidoro? Sembra proprio Dürer Il papiro porta al falsario Simonidis, che s'ispirò all'artista tedesco di Maurizio Calvesi Lo sguardo dello storico dell'arte può aggiungere, all'esame «interno» del papiro di Artemidoro, qualche osservazione sul segno, che appare uniforme in alcune delle figure, nonché nella mappa. Si veda come il tratto ondulato e sottile dei fiumi si ripeta nella chioma del sapiente che è stampato di profilo nell'agraphon, davanti alla colonna di apertura. Almeno le due figure dell'agraphon sembrano della stessa mano della mappa (ovvero di quella di Simonidis). Allievo di un allievo di David fu quest'ultimo, che è certamente l'autore del testo. Ma egli era, per l'appunto, anche un artista. Che il suo maggiore maestro sia stato alla scuola di David, lo ha lasciato scritto Callinico Jeromonaco nella notizia biografic

Leopardi antropologo. l’Oriente oltre la siepe

l’Unità 23.9.08 Leopardi antropologo. l’Oriente oltre la siepe di Antonio Prete IL CONVEGNO La scrittura del poeta muove spesso da una prospettiva antropologica, che si affida di volta in volta all’altro, all’antico, o al lontano... come accade per i versi orientali che scorrono nella sua lingua. È l’inzio di una nuova stagione di studi leopardiani? Forse sì... A Recanati quattro giorni con studiosi di tutto il mondo Torna a Recanati, dopo quasi un decennio, un grande convegno internazionale organizzato dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Da oggi a venerdì si discuterà su La prospettiva antropologica nel pensiero e nella poesia di Giacomo Leopardi. Aprirà il convegno, nell’aula Magna del Comune, Antonio Prete con un intervento su «Nomadismo dello sguardo e pensiero dell’alterità. Sull’antropologia poetica di Leopardi». A seguire Pietro Clemente («Comparazioni immaginative: Leopardi preantropologo»), Ernesto Miranda («Sulla natura degli uomini. Leopardi e l’antropologia filosofic

La storia Le decorazioni che Correggio realizzò per Giovanna da Piacenza andarono ben oltre le richieste

Corriere della Sera 18.9.08 La storia Le decorazioni che Correggio realizzò per Giovanna da Piacenza andarono ben oltre le richieste E la badessa arrossì: festa dei sensi in camera di Francesca Bonazzoli Arrossire! Proprio lei che per difendere i suoi privilegi di badessa si era destreggiata fra le faide delle famiglie parmensi culminate addirittura in un omicidio. Proprio a lei toccava ora sentire il sangue fluire improvviso sulle guance immacolate, lei che si era appellata niente meno che al papa finché Giulio II — quello che si faceva dipingere le stanze da Raffaello e scolpire la tomba da Michelangelo, quello che, come lei stessa, si preoccupava più del potere temporale che di fare la guida spirituale — non le rilasciò una bolla che la autorizzava ad esautorare l'amministratore del convento sostituendolo con il proprio cognato. Non era certo tipo da arrossire, lei, Giovanna da Piacenza, entrata nel monastero benedettino di San Paolo a diciannove anni e divenutane badessa a vita

Kolossal Correggio

Corriere della Sera 18.9.08 Kolossal Correggio Gli affreschi e 35 capolavori: Parma celebra il suo gigante «di provincia» di Francesca Montorfano Pittore della grazia e degli affetti, dei sensi e della voluttà. Insuperabile interprete di soggetti sacri e motivi squisitamente profani. Capace come pochi altri di dipingere lo splendore della luce, i volti ridenti dei fanciulli e la seta dei capelli femminili, di rendere anche l'aria, anche i vapori e i profumi, anche le nuvole, quelle nuvole soltanto sue, dense, materiche, libere di muoversi nei cieli. «Nessuno meglio di lui toccò colori, né con maggior vaghezza o con più rilievo alcun artefice dipinse meglio di lui, tanta era la morbidezza delle carni ch'egli faceva e la grazia con che e' finiva i suoi lavori», scrisse di lui Giorgio Vasari, accompagnando la vita del Correggio a quelle di Leonardo e di Giorgione, quasi a indicarlo come l'erede, come il punto d'incontro tra le tante voci dell'arte italiana del prim

UNESCO - Come si compila la lista dei capolavori mondiali

UNESCO - Come si compila la lista dei capolavori mondiali di Vincenzo Pepe IL GIORNALE Edizione 193 del 15-09-2008 Quali sono le caratteristiche necessarie per essere inclusi nella whl Il patrimonio mondiale è diviso in patrimonio culturale e patrimonio naturale. Patrimonio culturale - Il bene culturale proposto per l’inclusione nella Whl deve possedere: a) l’autenticità, costituendo una perfezione artistica unica e/o un capolavoro del genio creatore; b) deve aver esercitato una grande influenza in un periodo di tempo o in un’area culturale del mondo sull’evoluzione dell’architettura, le arti monumentali o la pianificazione urbana e paesaggistica; c) deve essere testimonianza unica o perlomeno, essenziale di una civiltà scomparsa; d) deve costituire un esempio eccezionale di un tipo di struttura che illustri una tappa significativa della storia; e) deve costituire un esempio eccezionale di una sistemazione umana tradizionale, rappresentativa di una cultura vulnerabile a seguito di un d

La battaglia per salvare lo skyline del Mantegna

MANTOVA. La battaglia per salvare lo skyline del Mantegna Francesco Battistini corriere della sera, 12-09-2008 Il progetto di villette bocciato dalla giunta e riabilitato dal Tar. Lo scontro all’interno del centrosinistra. L’ex assessore ds favorevole all’opera: è soltanto una guerra per bande «S’affacci, signora, s’affacci...». Giulia Maria Crespi era a Palazzo Ducale, qualche mese fa, e si stava gustando la Camera degli Sposi: «A un certo punto mi prende per un braccio Filippo Trevisani, il sovrintendente, e mi porta alla finestra per contemplare il panorama...». S’ammirano le memorie dell’arte italiana, da lì: i laghi medievali del Pitentino, l’ostello di Sparafucile, l’opera di Verdi, Rigoletto e il Duca di Mantova, cortigiani vil razza dannata, un paesaggio che sembra un quadro... Anzi, lo è: «Il sovrintendente mi mostra un volume, La Morte della Vergine del Mantegna. Sta a Madrid, al museo del Prado. Ma in quel momento, è come se l’avessi davanti...». La presidente del Fondo per

Da van Gogh a Picasso a caccia di capolavori

La Repubblica 12.9.08 Due secoli di tesori da lunedì a Perugia Da van Gogh a Picasso a caccia di capolavori di Paolo Vagheggi PERUGIA - Da lunedì fino al 18 gennaio 2009 la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia propone, nella propria sede espositiva di Palazzo Baldeschi al Corso, il confronto tra le collezioni degli americani Duncan ed Elisa Phillips e del nobile piacentino Giuseppe Ricci Oddi. Il titolo dell´esposizione, allestita in Corso Vannucci 66, è Da Corot a Picasso, da Fattori a De Pisis. L´orario è dalle 10 alle 18. L´ingresso costa 8 euro, ridotti 6 euro, scuole 3 euro. La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, a cura di Vittorio Sgarbi. Catalogo Silvana Editoriale. L´organizzazione è di Civita. Informazioni e prenotazioni: www. fondazionecrpg. it Telefono 199 199 111 E mail: servizicita. it Due collezionisti a confronto, due uomini dai gusti simili e al contempo assai diversi: l´americano Duncan Phillips e l´italiano Giuseppe Ricci Oddi. Una se

Ecco il segreto dell´acqua nel giardino di Pantelleria

La Repubblica 13.9.08 Ecco il segreto dell´acqua nel giardino di Pantelleria di Carlo Brambilla L´umidità del vento si condensa sulla pietra lavica: un microclima miracoloso Sensori su recinti e piante per capire come usare una fortunata sequenza naturale Come un nuraghe scoperchiato il torrione di pietra lavica del giardino pantesco sembra una fortificazione militare nel vento che sferza senza sosta l´isola di Pantelleria. Da centrotrenta giorni non scende una goccia d´acqua dal cielo. L´isola non ha sorgenti o falde profonde da cui attingere acqua. Nessuno può irrigare la terra. Ma nell´isola assetata, dietro quel muro circolare, a secco, fatto posando una sull´altra pietre vulcaniche tagliate a mano, porose come pomice, si nasconde una sorpresa straordinaria. Un immenso rigogliosissimo albero carico di arance particolarmente dolci e profumate. Un esempio di agricoltura senza acqua sul quale ha avviato una ricerca il Cnr di Bologna, in collaborazione col dipartimento di Colture arbor

Pantelleria Le piante di agrumi protette come nel 3000 avanti Cristo da edifici in pietra

Corriere della Sera 13.9.08 Pantelleria Le piante di agrumi protette come nel 3000 avanti Cristo da edifici in pietra Il Fai riapre il giardino dei Sumeri di Stefano Bucci PANTELLERIA (TP) — Potrebbe essere il risultato (finalmente concreto) di una delle tante utopie messe in scena quest'anno da Aaron Beetsky nella sua Biennale dell'architettura di Venezia. Oppure uno dei primi effetti dell'appello per progetti sempre più ecosostenibili e autosufficienti lanciato da Jeremy Rifkin. Il Giardino Pantesco Donnafugata inaugurato ieri in Contrada Khamma, a Pantelleria, è invece il frutto (come la secolare pianta di arancio dolce che lo stesso giardino ospita) di un sogno che parte da molto lontano (la prima rappresentazione di questo edificio si ritrova su una tavoletta sumerica del 3000 a.C.) ma che guarda al futuro. A come, per esempio, si possa utilizzare un modello antico «per soddisfare oggi l'esigenza idrica in assenza di irrigazione e in situazioni climatiche di grande

Capolavori etruschi dall'Ermitage

Il Sole 24 Ore Domenica 7.9.08 Capolavori etruschi dall'Ermitage di Cinzia Dal Maso Finalmente l'hanno riportato a casa. È chiamato «il giovane» e sta disteso su un letto, raffinato guardiano delle proprie ceneri. È insomma un'urna cineraria etrusca che, unica al mondo, è fatta di bronzo e non di pietra. E da oggi è in mstra a Cortona assieme ad altri 30 capolavori etruschi dall'Ermitage di San Pietroburgo. Altri bronzi elegantissimi come la placca che raffigura il dio del sole alato e pregevoli specchi. E poi vasi splendidi che, pur fatti in Etruria, riproducono non solo forme e stili greci ma anche temi dell'immaginario greco. Tutti capolavori eccelsi in perfetto stato di conservazione perché «gli emissari dello zar acquistavano solo cose splendide e perfette», come ricorda Paolo Giulierini, conservatore al Museo dell'Accademia etrusca e della città di Cortona. Buona parte dell'attuale collezione etrusca dell'Ermitage fu infatti acquistata nel 1861 dal

Chi tocca il Pincio dovrà vedersela con Napoleone, Gide e D'Annunzio

ROMA - Chi tocca il Pincio dovrà vedersela con Napoleone, Gide e D'Annunzio Il Foglio, 2 settembre 2008 Roma. Per capire quanto sia pazza l'idea dei settecento posti macchina a pagamento su sette piani interrati sotto la terrazza del Pincio, basterebbe rileggersi le cronache della primavera del 2004, quando il progetto fu presentato dalla giunta Veitroni. Si promettevano cantieri "il meno invasivi possibile" e si diceva che i lavori sarebbero partiti a quindici metri dalla balconata, vale a dire a quindici metri (cioè nulla) da quel luogo di cui Andre Gide scriveva che "sembra un palco eretto dalla ciano dell'uomo riconoscente, per ammirare Io spettacolo più grandioso che un Dio d'amore possa offrire alle sue creature". Si minimizzava preventivamente quello che gli sbancamenti avrebbero potuto portare alla luce e si narrava dei quindici sondaggi che non avevano rilevato nulla di interessante. Anzi, nulla del tutto. Il che, a Roma (per di più su quell

Venere di Cirene, uno scambio tra uomini

RESTITUZIONI - Venere di Cirene, uno scambio tra uomini Adele Cambria l'Unità 02/09/2008 La Venere di Cirene, ovvero, ancora una volta, il corpo femminile come merce di scambio tra gli uomini che lo signoreggiano? Basta guardare le foto e le riprese televisive di tutt’e tre insieme: Berlusconi e Gheddafi, i baci a favore di telecamera che si prodigano i due uomini, l’uno in completo blu Caraceni, l’altro in tunica stile haji, e lei, accanto a loro, nuda eppure sacra, nella sua bellezza marmorea. Scriveva IdaMagli nel 1974: «È necessario che le donne vengano scambiate perché la vita sociale del gruppo esista e addirittura perché sia possibile».Magli riconosce che, in principio, Claude Levi-Strauss ammette che «l’alleanza» avrebbe potuto formarsi anche facendo circolare uomini. «In realtà però - aggiunge l’antropologa italiana - le cose sono andate diversamente, sono state le donne a circolare». Concludendo: «Sembra che, nonostante tutto, alla radice prima della condizione della donn

FIRENZE - «Ratto delle Sabine» a rischio trasloco

FIRENZE - «Ratto delle Sabine» a rischio trasloco Wanda Lattes CORRIERE DELLA SERA, 2 settembre 2008 Ecco una notizia preoccupante. Si conferma l'allarme lanciato da noi l'anno scorso a proposito del «Ratto delle Sabine» del Giambologna: lo spettacolare gruppo marmoreo scolpito in un enorme blocco dall'artista fiammingo nel 1574 su richiesta del granduca Francesco dei Medici non può ancora essere considerato in assoluta sicurezza. E dunque oggi e domani la commissione di scienziati e storici dell'arte istituita nel 2003 dall'allora soprintendente Antonio Paolucci si riunisce per esaminare, di nuovo, tutti i dati relativi allo stato di salute del capolavoro. Bisogna decidere se lasciarlo nella Loggia dei Lanzi, in piazza Signoria, oppure studiare il suo trasferimento, probabilmente agli Uffizi. L'annuncio della riunione viene dato, con inaspettata ufficialità, dalla soprintendente per il patrimonio artistico, Costina Acidini, che già prospetta l'eventuale nec

Cittadella (pd) - Domenica 7 settembre 2008 - con Reitia

Cittadella (pd) - Domenica 7 settembre 2008 - con Reitia Cittadella (pd) Domenica 7 settembre Con la dea Reitia Anche quest'anno, per la precisione questa è la quinta sfilata, i pagani e wiccan veneti sfileranno intorno alle mura di Cittadella con gli stendardi della dea Reitia. Tutti vi posso partecipare, è una festa pubblica. I pagani e wiccan veneti saranno presenti per tutta la giornata con i loro gazebo in piazza. Durante questa edizione della "Festa dei Veneti", organizzata da "Raixe Venete", vi sarà anche la nostra mostra sui veneti antichi. “I veneti antichi, alla scoperta della nostra storia antica” e’ il tema dell’edizione di quest’anno della festa. La "Festa dei Veneti" con il passare degli anni si è sempre più affermata, nelle ultime edizioni ha raggiunto le 30.000 presenze. Decine e decine sono i gli espositori. Per chi vuole partecipare solo alla sfilata, l'orario di partenza degli stendardi è fissato verso le ore 15.00. Su Youtube si